In cosa consiste il trattamento?

La causa più comune della lacrimazione costante in un paziente è l'ostruzione bassa del dotto lacrimale. La via lacrimale è il "canale" attraverso il quale le lacrime corrono dall'occhio alla cavità nasale. Quando la parte finale di questo condotto si ostruisce (che è il caso più frequente), si esegue un'operazione per ricanalizzare il passaggio. Questa procedura chirurgica si chiama dacriocistorinostomia.

Quando è indicato il trattamento?

La chirurgia è la soluzione alla lacrimazione costante e fastidiosa causata dall'ostruzione lacrimale. I pazienti possono beneficiarsi della ricanalizzazione del dotto mediante una dacriocistorinostomia, per non avere più l'epifora (lacrimazione) e il disagio che ne consegue.

In quei casi in cui, inoltre, si verificano frequenti e ripetute infezioni del sacco lacrimale (dacriocistite), l'intervento chirurgico è l'unica soluzione possibile.

Come si esegue?

La dacriocistorinostomia è un intervento di ricanalizzazione. Può essere eseguita in tre modi diversi, a seconda dell'accesso o della tecnologia utilizzata. Ogni tecnica ha i suoi pro e i suoi contro, che devono essere valutati caso per caso.

La dacriocistorinostomia può essere eseguita con l'aiuto della tecnologia laser, sarebbe cioè un'operazione più semplice con ripercussioni fisiche e postoperatorie minime, anche se deve essere valutata attentamente a causa delle sue evidenti limitazioni, di cui parleremo più avanti.

La dacriocistorinostomia "classica" può essere eseguita per via esterna, attraverso una piccola incisione impercettibile nella pelle, o per via endonasale, attraverso il naso sullo stesso lato dell'occhio colpito.

Risultati

Nei casi in cui la chirurgia laser è fattibile, è apparentemente l'opzione migliore. È un intervento molto rapido, che non richiede incisioni cutanee, pulito e sicuro, e in cui non c'è praticamente infiammazione post-operatoria.

Tuttavia, nonostante tutti questi vantaggi, il grado di successo è basso. Secondo tutti gli studi condotti fino ad oggi, la percentuale di successo della dacriocistorinostomia laser non supera il 60%, collocandola nella chirurgia di dacriocistorinostomia con il tasso di successo più basso.

La dacriocistorinostomia esterna è l'intervento più classico. Anche se viene eseguita attraverso un'incisione cutanea, il suo alto tasso di successo la rende la più utilizzata, dato che in quasi il 90% dei casi si ottiene il risultato desiderato, cifra confermata anche da studi a lungo termine. La valorazione di quale chirurgia sia la migliore per ogni caso dovrebbe essere concordata in base a informazioni chiaramente esposte e ben comprese dal paziente.

Possibili rischi

La dacriocistorinostomia è un intervento chirurgico che ha avuto una cattiva reputazione per molti anni a causa delle complicanze emorragiche. Lo scopo dell'intervento è di accedere al naso mediante un'osteotomia (una comunicazione attraverso l'osso), che si deve lasciare senza sutura.

Questo crea, in alcuni casi, la possibilità di un significativo sanguinamento postoperatorio, che può essere spiacevole. Nonostante questa possibilità, reale ma poco frequente, le complicazioni della dacriocistorinostomia sono di fatto rare e gestibili.

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